Quando arriva la tredicesima e come si calcola. Tutte le informazioni utili e un esempio pratico
“Tredicesima” suona come una dolce melodia per le orecchie dei lavoratori. Ma di cosa si tratta esattamente? In questo articolo ti sveleremo tutti i segreti della tredicesima: chi ne ha diritto, come viene determinato l’importo e quando potrai finalmente vederlo accreditato sul tuo conto.
Cos’è la tredicesima
La tredicesima mensilità (o gratifica natalizia) è un beneficio economico che i lavoratori possono ricevere una volta all’anno. Si tratta di una somma extra che viene corrisposta per aiutare a coprire le spese durante il periodo natalizio o altre necessità personali.
La tredicesima matura nel corso dell’anno (1 gennaio-31 dicembre) e viene corrisposta al dipendente, di solito, entro le festività natalizie.
A chi spetta tredicesima
In genere, la tredicesima viene concessa a tutti i lavoratori subordinati (dipendenti) di aziende private o pubbliche. Tuttavia, non tutti i lavoratori hanno diritto a ricevere questa gratifica.
Per poter beneficiare della tredicesima, infatti, occorre aver maturato almeno 13 mensilità di lavoro nell’anno solare. Ciò significa che se sei stato assunto a metà dell’anno, potresti ricevere solo una parte proporzionale della tua tredicesima.
Quant’è l’importo della tredicesima?
L’importo della mensilità aggiuntiva viene calcolato sulla base dei mesi di lavoro effettivamente prestato e sulla base degli elementi retributivi utili al calcolo della stessa.
Di solito, la retribuzione da considerare per calcolare la tredicesima corrisponde all’ultimo stipendio mensile percepito dal lavoratore. In ogni caso, sono i contratti collettivi ad indicare quali elementi della retribuzione computare ai fini del calcolo (ad esempio, il superminimo).
Di regola, per i lavoratori part-time l’importo viene riproporzionato in base all’orario di lavoro effettivamente prestato.
Come si calcola la tredicesima?
Per conoscere l’importo della tredicesima mensilità bisogna dividere la retribuzione lorda mensile per 12 (mesi dell’anno), così facendo si ottiene il rateo di tredicesima mensilità da moltiplicare per il numero di mesi lavorati nell’anno: in questo modo si ottiene l’ammontare dello stipendio extra spettante al dipendente.
È importante precisare che nella base di calcolo della tredicesima vengono inclusi anche gli eventuali straordinari e le altre indennità previste dal contratto collettivo o dalla legge. Al contrario, non sono incluse le somme percepite a titolo di rimborso spese o altre indennità non retributive.
Esempio:
Superminimo mensile 150 euro lordi
Retribuzione mensile tabellare 1350 euro lordi
Retribuzione mensile 1500 euro lordi
Rateo della tredicesima: (1500/12) 125 euro lordi maturati mensilmente
Mesi lavorati 10
Importo della tredicesima mensilità lorda annua è pari a 125 x 10 = 1250 euro lordi
Quando arriva la tredicesima?
Veniamo quindi alla domanda che tutti si pongono, ovvero: quando arriva la tredicesima?
La data precisa può variare a seconda dell’organizzazione della singola azienda. Tuttavia, l’erogazione della tredicesima mensilità avviene secondo le modalità prescritte dal contratto collettivo applicato in azienda e, normalmente, viene corrisposta interamente con la busta paga di dicembre.
La tredicesima può essere percepita mensilmente?
La risposta è sì. Alcune aziende possono optare per suddividere il pagamento della tredicesima in due o più rate, ad esempio una prima nel periodo estivo e la seconda a dicembre. In questo modo i dipendenti potranno godere di un piccolo extra anche durante le vacanze estive.
Qualora il lavoratore preferisse ricevere ogni mese il rateo delle mensilità aggiuntiva maturato, può fare richiesta al proprio datore di lavoro per riceverla mensilmente anziché una volta all’anno. Non c’è infatti nessuna norma che lo vieta: comunque, non è un diritto, ma sempre frutto di un accordo con il datore di lavoro.